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  —   Senza dubbio il miglior disco dei Dream Theater... Qualcosa di unico, sensazionale ed inatteso nel panorama musicale dell'epoca....un disco che può affrontare tranquillamente la prova "tempo": sfido qualcuno a stancarsi di ascoltare questa perla di sentimento e virtuosismo! Si inizia con Pull Me Under: brano semplice come struttura ma che ci mostra il nuovo cantante dei Dream.....James LaBrie...un vero mostro di potenza e bravura, non c'è che dire. Si prosegue con Another Day...un tormentone...ballad strappalacrime dove mr. Petrucci e LaBrie dopo essersi scaldati con la prima song mostrano gli artigli...il sax di Beckenstein contribuisce a rendere ancor più intima e calda questa magnifica canzone. Passiamo a Take the Time....magnifico 3/4 bolerato in apertura con LaBrie che mostra il suo lato alla Freddy Mercury...Portnoy fa il mago con i tempi dispari e Petrucci fa il virtuoso in sella alla sua Ibanez....da brividi la frase "Ora che ho perso la vista..ci vedo di più". Si arriva così a Surrounded...l'accompagnamento di Moore alla tastiera misto con la voce di LaBrie e la chitarra di Petrucci è come al solito a livelli altissimi...come sempre tonalità altissime per LaBrie e ottimo assolo di Petrucci nel finale: un misto di delay e velocità da far accaponare la pelle. Si giunge così a quella che può essere considerata la perla del disco: Metropoli Pt1....un brano che esce al difuori della solita forma canzone....signori qua siamo di fronte al capolavoro della premiata ditta Dream Theater...magnifica l'intro....la canzone prosegue in un crescendo di complessità.....ad un certo punto si arriva alla parte strumentale....qualcosa si sensazionale....nulla è scontato, tutto sorprende l'ascoltatore....posso tranquillamente dire che si tratta della canzone definitiva dei Dream. Magnifico anche il testo....con frasi molto evocative e di impatto! Ottimo il tapping di basso di Myung. Insomma io termino gli aggettivi per descrivere questo capolavoro! Terminata Metropolis si arriva al momento più importante: dopo una perla cosa si può inserire? Andrebbe suonata una canzone che riesca a tenere il livello di tensione musicale alta....e cosa c'è di meglio che Under A glass Moon....ritmi sincopati...tastiere che sembrano apocalittiche nell'intro...e cosa dire del solo di Petrucci...se non che si tratta di uno dei soli più completi che abbia mai fatto...si intona perfettamente con la song e nel contempo sfoggia le migliori tecniche di Petrucci...plettrata alternata, sweep in trentaduesimi, tapping e terzine con accento spostato....insomma un solo che è una pietra miliare! Ed ora si passa a Wait for Sleep....qui duettano LaBrie e Moore...canzone breve ma che ha profondi sentimenti dentro di se....io la definirei una vera e propria poesia. Terminata la poesia si arriva ad un altro momento topico...come avranno scelto di chiudere il disco i Dream Theater....?? Learning to Live insieme a Metropolis pt1 rappresenta forse il punto più alto di questo disco....ma è ancor più difficile descrivere a parole questa canzone rispetto a Metropolis...un solo consiglio: lasciatevi trasportare dal magico testo scritto da Myung e dalle magiche note di Petrucci accompagnate sempre dallo splendido drumming di Portnoy...avrete così l'ennesima esperienza definitiva che la musica (ed in particolare quella dei Dream) vi possa mai regalare.